Camminare per sentieri silenziosi, ammirare le bellezze naturalistiche di un territorio, saper leggere i paesaggi. Se avete queste doti allora potete diventare guida ambientale, una figura professionale di recente formazione ma che si sta imponendo sempre più nel settore del turismo. Vi spieghiamo di cosa si occupa e quali sono le sue caratteristiche.
La guida ambientale (o anche naturalistica o escursionistica) è una figura professionale che ha il compito di accompagnare persone singole o gruppi in visita a tutto il territorio, nei parchi, riserve naturali, zone di pregio o siti di interesse ambientale. L’attività è stagionale, di solito svolta come collaboratore di agenzie turistiche, associazioni, cooperative o enti pubblici che gestiscono parchi e riserve naturali. Le modalità e i limiti di questo lavoro sono regolate da apposite normative regionali e provinciali; l’accesso alla professione è soggetto ad abilitazione.
Chi è interessato a diventare guida ambientale deve essere in grado di progettare itinerari, organizzare percorsi di visita, divulgare e realizzare programmi di educazione ambientale. Inoltre non dovrebbero mancare una certa attitudine ai rapporti sociali e capacità didattiche, visto che ci sarà da guidare il gruppo dei turisti fermandosi in corrispondenza dei punti più interessanti.
Per diventare guida ambientale sarebbe opportuna una preparazione preferibilmente universitaria, comunque piuttosto vasta. Il candidato, infatti, per illustrare al meglio le caratteristiche della zona entro cui si muoverà dovrebbe avere nozioni di geologia, faunistica e botanica. Laddove è previsto, inoltre, è indispensabile frequentare un apposito corso di formazione post diploma e conseguire l’abilitazione all’esercizio della professione superando l’esame finale. In molti casi le Regioni affidano la gestione dei corsi ad enti di formazione riconosciuti, oppure alle Province, agli Enti Parco o alle Comunità Montane. Per accedere ai corsi di solito sono richiesti solo il diploma di scuola media inferiore, la maggiore età e l’idoneità psicofisica.
Tra le scuole che organizzano corsi per diventare guida ambientale c’è la società cooperativa Anni Duemila. Propone un percorso formativo di 350 ore, di cui 80 come stage in strutture specializzate nel settore. Per partecipare è richiesta la residenza o il domicilio in Lombardia.
La scuola Esedra Formazione organizza in Toscana un corso per Tecnico qualificato guida ambientale-escursionista. Comprende lezioni frontali, esercitazioni, simulazioni e uno stage finale di 80 ore.
La Formont organizza in Piemonte un corso per Accompagnatore naturalistico o Guida escursionistica ambientale. Ha una durata di 370 ore, con stage finale. Per ulteriori informazioni rivolgersi direttamente all’azienda tramite il portale.
Infine l’IPSSS “Lentini” – L. S. “Einstein” di Mottola (Taranto), in partnership con la Fondazione Murgia delle Gravine ONLUS e con la S.G.I. S.r.l., promuovono il Corso di Guida Ambientale del Parco Regionale delle Gravine Joniche. Il corso è di 100 ore ed è cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, dallo Stato e dalla Regione Puglia.
Buongiorno a tutti, volevo domandare se esistono corsi di formazione per guide escursionistiche in veneto e dove trovo le info. Grazie