La crisi si fa sentire soprattutto per l’occupazione.
Mentre organi del Governo continuano a sostenere che la crisi è passata, i dati ISTAT parlano chiaro: la disoccupazione è a livelli record in Italia.
A novembre il dato più allarmante: 2,079 milioni in cerca di lavoro (+1,5% rispetto ad a ottobre) e un + 17,7% rispetto a novembre 2008.
Con questi dati i disoccupati in Italia superano al soglia dei 2 milioni.
Un il livello più alto dal 2004.
A questi dati vanno aggiunti quelli recentemente diffusi sulla Cassa Integrazione che vede triplicate le domande per questo strumento di ammortizzatore sociale.
A novembre sono stati licenziati 400 mila persone in più rispetto allo stesso periodo del 2008.
Quello che preoccupa è il tasso della disoccupazione giovanile, che ormai sfiora il 26,5%.
I sindacati sono in allarme, preoccupati che questa tendenza continui anche per tutto il 2010.
E le previzioni certo non sono rosee, anche alla luce della poca iniziativa del Governo per sopperire a questa vera e propèria emoraggia di posti di lavoro.
Bisogna pensare che dietro ad ogni lavoratore c’è una famiglia, ci sono dei figli, dei mutui e spese da pagare.
Per non parlare dei giovani che vedono il futuro di un unico colore: nero.