Per chi vuole partecipare al concorso di magistrato ordinario, indetto con decreto ministeriale 15 dicembre 2009, ricordiamo che c’è tempo fino al 28 gennaio 2010.
Il Concorso, per esami, mette a disposizione 350 posti di magistrato ordinario.
Per essere ammesso al concorso è necessario che l’aspirante:
- sia cittadino italiano;
- abbia l’esercizio dei diritti civili;
- sia di condotta incensurabile;
- sia fisicamente idoneo all’impiego a cui aspira;
- sia in posizione regolare nei confronti del servizio di leva al quale sia stato eventualmente chiamato;
- non sia stato dichiarato per tre volte non idoneo nel concorso per esami alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda.
Inoltre il candidato deve rientrare in una delle seguenti categorie:
- magistrati amministrativi e contabili;
- procuratori dello Stato che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
- dipendenti dello Stato, con qualifica dirigenziale o appartenenti ad una delle posizioni dell’area C prevista dal vigente
- Contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto Ministeri, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica, che hanno costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
- appartenenti al personale universitario di ruolo docente di materie giuridiche in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
- dipendenti, con qualifica dirigenziale o appartenenti alla ex area direttiva, della pubblica amministrazione, degli enti pubblici a carattere nazionale e degli enti locali, che hanno
- costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica o, comunque, nelle predette carriere e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
- avvocati iscritti all’albo che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
- coloro i quali hanno svolto le funzioni di magistrato onorario (giudice di pace, giudice onorario di tribunale, vice procuratore onorario, giudice onorario aggregato) per almeno sei anni senza demerito, senza essere stati revocati e che non sono in corsi in sanzioni disciplinari;
- laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e del diploma conseguito presso le scuole di specializzazione per le professioni legali previste dall’art. 16 del decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398, e successive modifiche;
- laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, salvo che non si tratti di seconda laurea, ed hanno conseguito il dottorato di ricerca in materie giuridiche;
- laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, salvo che non si tratti di seconda laurea, ed hanno conseguito il diploma di specializzazione in una disciplina giuridica, al termine di un corso di studi della durata non inferiore a due anni presso le scuole di specializzazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162;
- laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, essendosi iscritti al relativo corso di laurea anteriormente all’anno accademico 1998 – 1999.
La domanda telematica di partecipazione al concorso deve essere redatta compilando l’apposito modulo disponibile sul sito internet del Ministero della Giustizia, www.giustizia.it, alla voce Strumenti/Concorsi, esami, assunzioni.
La procedura di compilazione ed invio telematico deve essere completata entro il termine di scadenza del bando.
Allo scadere del termine suddetto, il sistema informatico non permetterà più l’accesso e l’invio del modulo.
Dopo aver completato la procedura di inserimento dei dati ed inviato il modulo, il sistema informatico notifica l’avvenuta ricezione della domanda di partecipazione, fornendo un file («ricevuta in formato pdf») che contiene il codice identificativo, comprensivo del codice a barre, attribuito dal sistema; tale file deve essere stampato e conservato a cura del candidato ed esibito per la partecipazione alle prove scritte.
Il candidato deve stampare la domanda (contenuta nel file «domanda in formato pdf»), firmarla e recarsi entro il termine di
scadenza del bando alla Procura della Repubblica presso il Tribunale nel cui circondario è residente, per la validazione a cura del funzionario preposto; in alternativa, può, entro lo stesso termine, spedire la domanda, debitamente firmata, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento alla Procura suddetta.