Lavoro: donne ciniche e uomini emotivi

24 Gen    Esperienze

In genere le donne sul lavoro sono considerate sensibili e calme, mentre gli uomini sono freddi e calcolatori.

Niente di più falso.

Secondo uno studio condotto dal Cofimp, la società di alta formazione e consulenza di Unindustria Bologna, su un campione di lavoratori/trici tra il 2001 e il 2009 il sesso debole è ormai freddo e calcolatore. Almeno sul posto di lavoro.

Al contrario i maschi sono diventati sensibili e comprensivi.
Sono stati raccolti i dati di 1200 lavoratori italiani (660 uomini e 540 donne, età media di 39 anni), dai top manager fino agli stagisti.

Quello che accomuna i sessi sul lavoro sono lo stress e la scortesia, probabilmente dovuto ai forti ritmi di lavoro e all’incertezza determinata dalla crisi.

Sono state analizzate le emozioni come empatia, maturità emozionale, sensibilità, cordialità e capacità di comunicare i sentimenti agli altri (esteriorizzazione).

In dieci anni le donne sono diventate più fredde, mentre gli uomini più sensibili, anche se hanno molta difficoltà ad esporlo a colleghi e amici.

Insomma c’è stato un livellamento dei due sessi, ma verso il basso per quanto riguarda stress e turni di lavoro estenuanti.

L’attuale crisi economica e l’incertezza che ne deriva con licenziamenti e cassa integrazione hanno incentivato il pessimismo verso il futuro, portando ad un altissimo controllo emotivo, massima concentrazione ed una cautela nel rapportarsi con gli altri.

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