Quello di domani, 1° marzo 2010, sarà ricordato come il primo sciopero nazionale degli immigrati.
In tutte le città d’Italia si preparano manifestazioni per lo sciopero degli immigrati che lavorano, producono e fanno funzionare l’economia.
Il simbolo della manifestazione sarà il giallo, colore del cambiamento e neutralità politica.
“Alle 18.30, in tutte le città d’Italia,: lanceremo in cielo palloncini gialli (il lattice biodegradabile): il cielo si colorerà di giallo! “.
Questo è il motto della manifestazione che vuole essere contro il razzismo e contro chi vede l’immigrato solo come un delinquente e una minaccia invece di valorizzarla copme risorsa lavorativa, spesso sfruttata in nero.
“Vogliamo stimolare una riflessione seria su cosa davvero accadrebbe se i milioni di immigrati che vivono e lavorano in Europa decidessero di incrociare le braccia o andare via”.
A questo link, tutte le principali manifestazioni, città per città.
Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom, ha rilasciato ieri, venerdì 26 febbraio, la seguente dichiarazione: “Ribadisco l’adesione della Fiom alle iniziative del 1° marzo per affermare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori stranieri contro ogni forma di discriminazione. Le strutture della Fiom decideranno le forme e le modalità di partecipazione alle manifestazioni previste, compreso il sostegno a iniziative di sciopero aziendali promosse dalle Rsu“.