SUD: i disoccupati non calano da 12 anni

27 Feb    Varie

Mercato del lavoro in perenne crisi al SUD.

È quanto emerge da un’indagine condotta dall’ISAE (Istituto di Studi ed Analisi economica).

Dal 1995 il tasso di disoccupazione al Sud non accenna a diminuire.

Mentre al Nord è dimezzato, al Sud è rimasto pressoché stabile.

Secondo l’Isae questo è dovuto a molti fattori tra cui i flussi migratori della forza lavoro verso il Nord che hanno contribuito ad aumentare i consumi in quell’area aumentando gli investimenti aziendali in quelle zone.

I flussi migratori hanno arrecato un danno economico e sociale al Sud, impoverendolo di spirito imprenditoriale e di forza lavoro.

Inoltre negli ultimi 15 anni sono emigrati in gran parte diplomati e laureati (a differenza del passato) con un impoverimento anche del capitale umano e del cosiddetto fenomeno del “brain drain”.

Altro importante fattore è stata la delocalizzazione che molte imprese hanno effettuato verso l’Est europeo generando maggiore disoccupazione al Sud perché quest’area ha una minore diversificazione della produzione.

Insomma una fuga di cervelli dal Sud verso il Nord e delle imprese verso l’Est Europeo.

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