A partire dal 19 giugno 2010, in caso di assenza per malattia i dipendenti pubblici, dovranno presentare i certificati medici esclusivamente per via telematica.
Questa procedura è già attiva dal 19 marzo, ma in via del tutto transitoria per altri tre mesi è possibile ancora rilasciare il documento in forma cartacea, per dare a tutti la possibilità di abilitarsi alle nuove regole, a mezzo del Decreto del 26 febbraio 2010 pubblicato nella G.U. n.65 del 19 marzo 2010, con il qale sono state specificate le modalità tecniche, per la predisposizione e l’invio telematico idei certificati al sistema di accoglienza dei dati detto “SAC”.
Tutto ciò eviterà ai lavorato pubblici, di inviare entro le 24 ore, tramite raccomandata le attestazioni di malattia alla propria amministrazione, l’importante comunque è segnalare in tempo la propria assenza e l’indirizzo di reperibilità all’amministrazione per eventuali controlli medico fiscali.
Non sembra che l’invio telematico dei certificati medici desti grande curiosità eppure una volta a regime consentirà risparmio di tempo e denaro anche se i medici di famiglia non sembrano credere in questo mezzo . Ritengono una perdita di tempo l’utilizzo del nuovo software e il relativo studio del programma,chissa quante volte hanno aggiornato computer per se stessi o per i figli senza grandi difficoltà . Speriamo che cambino atteggiamento
COME FARE A TRASCRIVERE SULLA RICEVUTA, PER IL DATORE DI LAVORO, DI INVIO CERTIFICATO TELEMATICO ALL’INPS LA DICITURA “CAUSA SERVIZIO” O “INVALIDITA'” ECC. , DAL MOMENTO CHE ESSA RICEVUTA E’ PRIVA DI SPAZIO.
DICO QUESTO PERCHE’ L’AMMINISTRAZIONE DI APPARTENENZA MI HA CONTESTATO TALE RICEVUTA IN QUANTO DA ESSA NON SI EVINCE LA DICITURA CHE MI APPARTIENE.
COME MAI NON E’ STATO PREVITA QUESTA COSA?
ESSENDO COSA IMPORTANTE DAL MOMENTO CHE IL DECRETO BRUNETTA DICE CHE TUTTI QUELLI CHE RIENTRANO NELLA NON REPERIBILITA’ DEVONO PRESENTARE UN CERTIFICATO DA CUI RISULTI TALE DICITURA.
ATTENDO EVENTUALI CHIARIMENTI. GRAZIE.