“Immaginare, creare, innovare“: sono le tre parole chiave, slogan della campagna mediatica dell’Anno europeo della creatività e dell’innovazione, iniziativa lanciata dalla Commissione europea che ha impegnato per tutto il 2009 i paesi membri dell’Ue.
L’Anno Europeo della Creatività e Innovazione (European Year of Creativity and Innovation – EYCI) mira ad accrescere la consapevolezza dell’importanza della creatività e dell’innovazione in quanto competenze chiave per lo sviluppo personale, sociale ed economico.
Scopo dell’iniziativa è quello di promuovere approcci creativi e innovativi in vari campi dell’attività umana e di contribuire ad attrezzare l’UE per le sfide che le sono davanti nella società della conoscenza e dell’informazione dando forma al futuro dell’Europa in un contesto di competitività globale. E sappiamo quanto importante sia avere competenze tecnologiche e non solo quando si risponde ad un annuncio di lavoro.
È un’iniziativa orizzontale che si riallaccia e riassume vari aspetti: oltre a quelli riguardanti l’istruzione, la formazione, la ricerca e la cultura, l’anno coinvolge le politiche d’impresa nazionali e regionali.
Alla base di tutto c’è la raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 Dicembre 2006 che identifica
8 competenze chiave valide per tutto l’arco della vita ovvero:
- Saper comunicare nella lingua madre;
- Saper comunicare in lingue straniere;
- Competenze matematiche e competenze di base scientifice e tecnologiche;
- Competenze digitali;
- Imparare ad imparare;
- Competenze sociali e civiche;
- Spirito di iniziativa e imprenditoriale;
- Consapevolezza culturale e capacità d’esprimersi.
L’iniziativa ha caratteristiche trasversali in quanto interessa molteplici settori ossia non solo l’istruzione, la formazione e la cultura ma anche i settori dell’impresa, dei media, della ricerca, delle politiche sociali e regionali.
Ecco i punti fondamentali del Manifesto della Creatività e dell’Innovazione (maggiori dettagli qui) :
- Alimentare la creatività con un processo di apprendimento permanente che associ teoria e pratica.
- Fare delle scuole e delle università, per studenti e insegnanti, spazi di pensiero creativo e di apprendimento attraverso la pratica.
- Trasformare i luoghi di lavoro in spazi di apprendimento.
- Dar vita a un settore culturale solido, autonomo e diversificato, capace di sostenere il dialogo tra le culture.
- Incoraggiare la ricerca scientifica per capire il mondo, migliorare la qualità di vita delle persone e stimolare l’innovazione.
- Promuovere processi, pensieri e strumenti creativi, interpretando le esigenze, le emozioni, le aspirazioni e le capacità degli utilizzatori.
- Sostenere l’innovazione nelle imprese che contribuisca alla prosperità e allo sviluppo sostenibile.
Insomma formazione, tanta formazione, capacità di apprendere cose nuove e di innovare, per prepararsi a lavori nuovi.