Parecchi dubbi erano nati nei precedenti anni relativamente alla figura del giornalista cosiddetto freelance il quale pur scrivendo articoli e rubriche di fatto non era inserito stabilmente nell’agenzia giornalistica per cui lavorava, molti si sono rivolti al giudice per chiarire la loro posizione e richiedere che la loro attività venisse assimilata a lavoro dipendente con tuti i vantaggi che ne deriverebbero, purtroppo la Corte di Cassazione nella sentenza del 09/09/2008 a dato torto infatti per la suprema corte la subordinazione nel lavoro giornalistico avviene nel caso di inserimento stabile nella organizzazione aziendale.