Si, secondo una recente notizia del sole 24 ore, c’è la possibilità secondo un’emendamento del parlamento di allargare il raggio d’azione relativamente alle prestazioni occasionali di tipo accessorio, saranno possibili per manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli e di lavori di emergenza o di solidarietà, anche in caso di committente pubblico.
Le prestazioni occasionali sono possibili, per i giovani con meno di 25 anni, regolarmente iscritti a scuole o università, in qualsiasi settore produttivo il sabato e la domenica durante i periodi di vacanza, compatibilmente con gli impegni scolastici.
Anche per le casalinghe oggi sarà possibile, ossia potranno effettuare prestazioni occasionali per attività agricole stagionali, mentre ai pensionati sono possibili in qualsiasi settore produttivo. In via sperimentale per il 2009, le prestazioni di lavoro accessorio in tutti i settori produttivi nel limite di 3mila euro l’anno possono essere svolte anche da chi percepisce prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito (in questo caso l’Inps sottrarrà dalla contribuzione figurativa relativa alle prestazioni integrative del salario o del sostegno al reddito gli accrediti contributivi derivanti dalle prestazioni di lavoro accessorio).
Le misure, introdotte dalle commissioni riunite Finanze e Attività produttive e recepite nel maxiemendamento del Governo che ha incassato la fiducia alla Camera e passerà la prossima settimana all’esame del Senato, prevedono, dunque, l’estensione del sistema dei voucher per facilitare l’accesso, per esempio al lavoro agricolo, delle casalinghe, oltre a pensionati e studenti. «Nuove opportunità di reddito e occupazione – ha sottolineato la Coldiretti – a categorie particolarmente deboli e risponde coerentemente alle richieste di semplificazione del lavoro nei campi che può così meglio esprimere le proprie potenzialità in un momento di crisi».
Le misure interessano migliaia di imprese agricole coinvolte, per esempio raccolta delle olive, dell’uva o delle altre colture che si trovano spesso in condizioni di difficoltà nel trovare manodopera.