Parte con una dote da 160 milioni di euro il “Fondo dei fondi” che dovrebbe dare una spinta alle iniziative di venture capital nelle imprese innovative delle regioni meridionali.
Il progetto, che risale al 2005, è stato sbloccato dopo una serie di ritardi e di difficoltà, compreso il ricorso di una delle Sgr (Società di gestione del risparmio) risultate perdenti dopo la gara che ha assegnato le risorse pubbliche. A presentare l’iniziativa è stato il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta.
L’obiettivo è far decollare le Pmi del Sud – incluse Abruzzo e Molise – che fanno innovazione di prodotto o di processo attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali, con preferenza verso il settore dell’information technology.
Il meccanismo, prevede che lo Stato attraverso il Dipartimento per l’innovazione investa nei fondi coinvolti, con un investimento limitato al 50% del patrimonio complessivo e per una durata non superiore a dieci anni. Il Fondo di venture capital, anche grazie all’investimento pubblico, supporterà imprese a carattere innovativo.
«Mettiamo sul piatto 80 milioni – dice Brunetta – e l’impegno a limitare la nostra remunerazione: infatti al Dipartimento sarà riconosciuto un rendimento che non può superare l’Euribor della data della sottoscrizione delle quote, maggiorato di due punti percentuali per ogni anno di durata dell’investimento». Alle quattro Sgr selezionate dal ministero (Vertis, Quantica, San Paolo Imi Fondi Chiusi, Vegagest) andrà il compito di selezionare i progetti da finanziare, per un valore massimo di 2,5 milioni.