Pur non essendo una possibilità molto frequente e usuale, la Donazione d’Azienda spesso costituisce il passaggio dell’attività aziendale tra padre e figlio, soprattutto questa modalità di trasferimento viene posta in essere tra soggetti che gestiscono attività induviduali a favore di figli o anche altri familiari.
Naturalmente, la donazione presume di per sè, a livello giuridico un’atto di cessione di diritti reali di godimento a titolo gratuito, quindi usufruisce di agevolazioni, soprattutto per quanto riguarda il rogito che viene stipulato davanti ad un Notaio.
Per quanto riguarda le imposte sui redditi la donazione d’azienda non fa emergere reddito soggetto a tassazione, a condizione che i valori dei beni che compngono l’azienda restino invariati rispetto a quelli in capo al donatario e che soprattutto ci sia la prosecuzione dell’attività d’impresa da parte di tutti i beneficiari.
Entro 30 giorni dalla data dell’atto, i beneficiari devono presentare all’Agenzia delle Entrate, la “dichiarazione di Inizio Attività, variazione dati o cessazione dell’attività ai fini I.V.A.”, barrando nel riquadro E la casella che identifica la “donazione d’azienda” e indcando il numero di partita I.V.A. del donante, (ossia chi dona) che verrà automaticamente cancellato.