Secondo una sentenza della Corte di giustizia europea, causa C-531/06, il titolare di una farmacia deve essere necessariamente un farmacista.
Le normative italiana e tedesca che prevedono tale regola sono giustificate dall’obiettivo di garantire un rifornimento di medicinali alla popolazione sicuro e di qualità.
I medicinali non sono merce normale e la sua vendita deve avvenire da parte di personale competente.
I medicinali possono nuocere gravemente alla salute se assunti senza necessità o in modo sbagliato, senza che il paziente possa esserne consapevole al momento della loro somministrazione.
Un consumo eccessivo o un uso sbagliato di medicinali comporta inoltre uno spreco di risorse finanziarie.
La Corte rileva che l’esclusione dei soggetti non farmacisti dalla possibilità di gestire una farmacia o di acquisire partecipazioni in società di gestione di farmacie costituisce una restrizione alla libertà di stabilimento e alla libera circolazione dei capitali.
A differenza dei farmacisti, i non farmacisti non hanno, per definizione, una formazione, un’esperienza e una responsabilità equivalenti a quelle dei farmacisti.
Pertanto si deve constatare che essi non forniscono le stesse garanzie fornite dai farmacisti.