Il Terzo settore italiano si appresta ad avviare una fase costituente. “A partire dal convegno di ieri – ha affermato il portavoce del Forum del Terzo Settore Andrea Olivero – si avvia un percorso di riflessione e dibattito che porterà alla realizzazione di un Libro Verde del Terzo Settore: il nostro è un patrimonio ricchissimo, articolato e complesso, che a volte rimane parzialmente inespresso e di cui spesso non viene colto l’effettivo valore”. Il Libro Verde sarà discusso con tutte le organizzazioni di terzo settore, anche quelle non aderenti al Forum e, prosegue Olivero, “è lo strumento attraverso cui intendiamo cogliere le sollecitazioni provenienti dal Libro Bianco per una nuova stagione costituente. Effettueremo la ricognizione delle problematiche e delle potenzialità per pensare insieme a un nuovo modello di Terzo Settore più capace, più efficace e più efficiente per rappresentare al meglio i nostri concittadini”.
“Una rappresentanza – aggiunge – Quello di ieri è stato “il primo appuntamento di confronto per un paese coeso e solidale, capace di tenere insieme i due valori fondanti del nostro mondo: la sussidiarietà e la solidarietà”. Anche il ministro del Welfare Sacconi si è assunto l’impegno di avviare una fase di consultazione e confronto sui temi del Libro Bianco: “Possiamo passare dal circolo vizioso al circolo virtuoso: ma dobbiamo farlo insieme” ha affermato “e sono molte le questioni che dovremo affrontare, a partire dalla messa a regime del 5 x mille e dai temi legati alla fiscalità”.che esercitiamo con il nostro agire quotidiano: forse non l’abbiamo attuata al meglio, ma le istituzioni non ce l’hanno comunque riconosciuta. Troppo spesso ci hanno visto come gestori di servizi senza cogliere appieno le nostre capacità”.
Sul 5 x mille anche il vicepresidente del Senato Vannino Chiti ha evidenziato la volontà politica di procedere ad una sua rapida stabilizzazione “La proposta di legge è bipartisan ed ha avuto come primi firmatari il sottoscritto e il vicepresidente della Camera Lupi” (che non è intervenuto perché trattenuto in Aula). “Ci sarebbero anche i tempi tecnici per una sua rapida approvazione ma ad oggi il governo non ha dato indicazioni sul livello di risorse disponibili”, ha aggiunto Chiti. “Queste affermazioni – ha concluso Olivero – se da un lato ci fanno ben sperare, dall’altro ci impongono di chiedere in tempi rapidissimi un incontro al ministro dell’Economia Tremonti affinché sciolga questa riserva”.