Crisi economica: meno lavoratori immigrati

3 Set    Notizie sul Lavoro

La crisi influenza anche la richiesta di lavoratori immigrati.

Secondo i dati diffusi da Unioncamere nel 2009 si avrà un ridimensionamento delle esigenze lavorative delle imprese che porterà ad una riduzione di quasi la metà del numero complessivo di assunzioni di persone immigrate.

Le assunzioni non stagionali di lavoratori immigrati previste dalle imprese industriali, dei servizi e dell’agricoltura per il 2009 si potranno attestare al massimo su 92.500 unità, poco più del 17% rispetto al totale delle entrate previste quest’anno nel mondo del lavoro dalle imprese del settore privato.

Il picco del 2003 con 227 mila unità richieste di lavoratori impiegati sembra essere un ricordo con le attuali previsioni di una diminuzione del 16%.

A partire dal 2006 si cerca soprattutto personale immigrato con esperienza specifica pregressa (dal 46% ad oltre il 53%, con un incremento di oltre 7 punti percentuali), fenomeno che accomuna gli immigrati ai lavoratori italiani.

Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere, ha dichiarato: “In questa fase di difficoltà è comprensibile la cautela delle aziende che, riducendo la domanda di lavoro in generale, riducono anche quella di immigrati che ormai hanno raggiunto una massa critica sul mercato del lavoro. Le imprese che si rivolgono a questi lavoratori lo fanno anche perché non trovano italiani disponibili a svolgere certi lavori, ma la selezione di personale immigrato si inserisce sempre più nel quadro di una strategia competitiva, e quindi si cercano i migliori”.

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