Carta di Soggiorno in Bollo

20 Set    Norme e Leggi

Il rilascio della carta di soggiorno a favore dei familiari di un cittadino dell’Unione europea, non aventi la cittadinanza di uno stato membro, sconta l’imposta di bollo.

La questione è stata chiarita con la risoluzione n. 250/E del 17 settembre dell’Agenzia delle Entrate.

Il documento, ricorda che il diritto dei cittadini dell’Unione europea e dei loro familiari di circolare e soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri “… si applica a qualsiasi cittadino dell’Unione che si rechi o soggiorni in uno stato membro diverso da quello di cui ha la cittadinanza, nonché ai suoi familiari (…) che accompagnino o raggiungano il cittadino medesimo” (articolo 3, comma 1, Dlgs 30/2007).

Il decreto infine stabilisce che “…i familiari del cittadino dell’Unione non aventi la cittadinanza di uno Stato membro (…) trascorsi tre mesi dall’ingresso nel territorio nazionale, richiedono alla questura competente per territorio di residenza la < <Carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell’Unione>>…”, con validità di cinque anni e che il suo rilascio è gratuito, salvo il rimborso del costo degli stampati e del materiale usato per il documento.

Con la risoluzione l’Agenzia delle Entrate ha voluto chiarire che la parola gratuità, non sta a identificare nessuna agevolazione in materia fiscale, ma è finalizzato a non far pesare sul cittadino il costo del servizio sostenuto dalla pubblica amministrazione. Infatti non è una operazione esente e specifica che la carta di soggiorno assegnata ai familiari di un cittadino dell’Unione europea, non aventi la cittadinanza di un Paese membro, è riconducibile fra gli atti e i provvedimenti rilasciati da Stato, Regioni, Province e Comuni, a coloro che ne abbiano fatto richiesta (articolo 4, Tariffa allegata al Dpr 642/1972).

Quindi è soggetta all’imposta di bollo nella misura di 14,62 euro a foglio.

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