La Procura di Paola ha inviato quindici avvisi di garanzia nei confronti di ex dirigenti ed ex responsabili della Marlane.
I reati ipotizzati sono omicidio colposo, lesioni colpose, disastro ambientale e realizzazione di discarica abusiva e rimozione od omissione dolosa di cautela contro gli infortuni sul lavoro.
La vicenda fa capo ad un’annosa questione dello stabilimento di Praia a Mare che ha causato oltre quaranta morti di lavoratori per tumore accertati , oltre a molti ammalati con patologie respiratore gravi e altre morti non accertate.
Tutto questo è stato causato da tutta una serie di mancanze e inefficienze contro la salute dei lavoratori dell’azienda Marlane Marzotto.
Tutto questo ha portato all’inquinamento del terreno dove sorgeva la fabbrica, del mare adiacente e delle discariche abusive in seguito al riversamento di fanghi di depurazione.
Sembra che della violazione delle norme erano a conoscenza alcuni sindacati e politici locali.
Adesso la Magistratura sta indagando per attribuire le giuste responsabilità a chi ha provocato la morte di molti operai.