L’ADI, l’associazione che rappresentanza e tutela dottorandi e ai giovani ricercatori, ha diffuso nei giorni scorsi un comunicato stampa in merito alla vicenda di sblocco dei fondi riservati all’assunzione dei ricercatori.
Dichiara l’ADI: “Di fatto è ancora reale il rischio che questi fondi vadano perduti perché non utilizzati entro la scadenza del dicembre 2009. Si tratta dell’ennesimo gesto di indifferenza e prepotenza nei confronti non solo dei giovani ricercatori del nostro Paese ma di tutta l’Università. Chiediamo che il Parlamento approvi, nel proseguo dell’iter parlamentare, interventi adeguati per evitare che i fondi già stanziati per l’assunzione dei ricercatori vadano perduti. Chiediamo anche che il Ministro, visto quanto dichiarato nei giorni scorsi in Commissione dal Sottosegretario Pizza, si attivi immediatamente e distribuisca senza ulteriori indugi i fondi alle Università, perché si possa procedere con l’emanazione dei bandi. Ci piacerebbe, infine, sapere cosa pensano i Rettori della bocciatura del provvedimento e se auspicano anche loro l’immediato sblocco dei fondi: il silenzio su questa vicenda del mondo dei Rettori è imbarazzante e scandaloso“.
Di parere contrario il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che ha ha smentito tale notizia:”E’ clamorosamente falsa e crea stupore la notizia che siano saltati i soldi previsti per l’assunzione di giovani ricercatori. L’emendamento presentato al Senato si limitava a definire uno spostamento dell’erogazione di circa 60 milioni di euro dal 2009 al 2010. Questo per consentire al Ministero di ripartirli con le nuove modalità. Il Senato non ha approvato questo slittamento ma i finanziamenti non sono stati certo persi. Il Ministero entro due settimane emanerà un decreto ministeriale che trasferirà l’intera cifra alle università per consentire l’assunzione dei giovani ricercatori. Non esiste nessun taglio ai ricercatori. Quanto riportato dai media corrisponde a una sintesi giornalistica totalmente destituita di qualsiasi fondamento“.
Vedremo come andrà a finire.