La reiterazione di comportamenti illeciti giustifica il licenziamento

1 Dic    Norme e Leggi

Attenzione a come ci comportiamo sul posto di lavoro.

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 22162/2009, stabilisce che la reiterazione di un comportamento illecito legittima sempre il licenziamento disciplinare.

Ai fini della legittimità del recesso diventa, perfino, irrilevante il fatto che i nuovi episodi incriminati siano stati commessi in epoca anteriore a una precedente contestazione per motivi analoghi sanzionata con la sospensione dal servizio. All’azienda deve infatti essere concesso un lasso di tempo per elaborare i dati e scegliere le adeguate “risposte”.

Il caso era stato analizzato dopo un ricorso presentato da un lavoratore avverso la sentenza della Corte d’appello che aveva giudicato legittimo il licenziamento intimatogli dal datore di lavoro per aver falsificato reiteratamente gli orari di lavoro fuori sede.

In seguito a ciò la ditta prima aveva sospeso il lavoratore per 10 giorni e poi l’aveva licenziato. Quindi falsificare l’orario di lavoro e il comportamento grave e reiterato può essere causa di licenziamento.

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