A Verona i 25 commessi facenti capo all’organico del negozio di via Mazzini, il 25 dicembre lavoreranno, dalle 15 alle 20, e pensate che questo sacrificio lo fanno per il quarto anno di fila.
«Lo chiedono i clienti. Ogni volta registriamo buona affluenza: anzi, per chiudere bisogna quasi buttarli fuori… » ha affermato il direttore Sergio Damiani. Non sarebbe una novità per un grande magazzino. Ma si tratta del giorno di Natale. E in città alcuni storcono il naso.
A cominciare dal portavoce della Diocesi, monsignor Bruno Fasani, il quale afferma che è una cosa poco rispettosa, verso le persone che non potranno passare la giornata natalizia con la propria famiglia perché devono recarsi sul posto di lavoro, a soddisfare la clientela,
Comunque i commessi hanno firmato un contratto di lavoro che prevede che il pomeriggio di Natale saranno a lavoro, e non tutti sono fondalmente religiosi così si difende il direttore della struttura.
Io capisco, che il commercio deve andare avanti, come il lavoro anche, ma già i commessi sono sacrificati a lavorare a volte anche di Domenica, tralasciando la famiglia, ma il 25 dicembre e Natale! E anche se ci sono persone non religiose che non festeggiano questa ricorrenza, è un’ingiustizia, anche loro hanno diritto di fare una semplice passeggiata con la famiglia tra le Vie festose, o semplicemente stare a casa con i loro piccoli, senza dover arrivare in divisa a banchettare in tutta fretta!