Il nostro tempo è adesso

28 Mar    Varie

Risorse disumane”, due parole semplici, ma che appartengono ad un problema gigantesco che racchiude tutti noi italiani. Queste parole celano la vera realtà del mondo “civile” di oggi. Vi sono nascosti, i nostri problemi, la nostra disoccupazione, i nostri disagi economici.

Tu Governo che fai per noi?
O che farai per noi?

Governo forse non sai come stiamo vivendo, pardon sopravvivendo! Voglio aiutarti per farti comprendere il nostro stato di disperazione.

Il 9 aprile 2011 tutti gli italiani si troveranno uniti per condividere un’idea che unisce tutto il Paese.

Il governo italiano ormai ha prosciugato il sangue dalle nostre vene, quelle poche gocce di sangue che vi sono rimaste, le useremo per riunirci tutti insiemi e dire finalmente: BASTA. Il governo ha distrutto il nostro presente, e il nostro futuro è una grande macchia nera, senza nessuno spiraglio di luce.

Ogni tanto ascoltando il telegiornale sentiamo queste parole: “ Oggi il ministro, ha confermato che è molto soddisfatto perché finalmente l’ITALIA sta uscendo dal periodo di crisi, piano piano stiamo superando tutte le problematiche del Paese e lo Stato si sta anche occupando della disoccupazione giovanile, vi saranno nuovi posti di lavoro”, ecc. ecc.
Promesse, illusioni, inganni ecco oggi lo Stato di cosa ci nutrisce: menzogne, basta vedere qual è l’operatività del governo che pensa alle problematiche legali del loro capo e non all’economia e al lavoro

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Tutto sta aumentando; benzina, gas, biglietto dei pullman, e meno male che hanno abolita la eventuale tassa sul biglietto del cinema, “tassa di 1 euro”, ma il vero problema che le spese primarie aumentano, ma lo stipendio che chi è fortunato lo ha non aumenta mai.

Io, tu, loro, noi tutti siamo stanchi, di tanti giri di parole che poi alla fine non vogliono dire nulla, ora è arrivato il nostro momento di scendere in piazza, di cambiare questo Paese, non possiamo essere ancora offesi, umiliati, siamo uomini e donne con una nostra dignità, che lo Stato non ha il diritto di schiacciarla i mille pezzi. Noi oggi dobbiamo essere uniti sotto un unico grido: VIVERE NO SOPPRAVIVERE.

Tu che hai un lavoro da precario, tu che hai un lavoro sotto pagato, tu che sei un disoccupato, tu che non riesci ad arrivare alla fine del mese, ei dico a te, che sono due anni che ti sei laureato e non trovi lavoro e devi esiliare, tu che non riesci nel pagare l’affitto. Questa non è la vita che meritiamo, questa non è una vita degna di un essere umano che vive in un mondo detto “civile”, questa è una vita indegna per un cittadino italiano il governo si dovrebbe vergognare.

Il mio momento, il tuo momento, il nostro momento è arrivato per dire BASTA, uniamo le nostre forze il 9 aprile 2011 scendiamo in piazza a Roma. Ora è arrivata l’ora per gridare BASTA. Quest’urlo di disperazione, quest’urlo di protesta, quest’urlo di aiuto, non ha una bandiera, aderiranno tutte le scuole, tutti gli universitari, giornalisti, attori, medici, operai.

La mobilitazione è importante, perché è un nostro diritto studiare, costruirsi una famiglia, possedere una casa, avere un lavoro dignitoso, vivere tranquillamente una vita serena con le persone che amiamo, ma il dovere dello Stato è aiutare il cittadino italiano per garantire un lavoro e un futuro dignitoso, e di arrivare al pensionamento, senza aggrapparsi sugli specchi.

Tu che stai per diplomarti, ma non sai che fine farai; tu che stai studiando per la mitica laurea senza avere nessuna certezza; tu che a 25 anni hai ancora la paghetta dai tuoi genitori, perché non hai un lavoro; tu che hai abbandonato gli studi, perché i tuoi genitori non possono mantenerti con le spese, per tutti voi che vivete come me una vita nella incertezza, nella precarietà, nei ma, nei forse, scendete in piazza il 9 aprile 2011, daremo una svolta al nostro futuro.

NOI ABBIAMO BISOGNO DI TE L’ITALIA HA BISOGNO DI TE.

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