E’ in arrivo una rivoluzione per la scuola dell’obbligo e l’apprendistato. Con un emendamento al disegno di legge lavoro, presentato dal deputato Pdl, Giuliano Cazzola, e approvato ieri dalla commissione Lavoro della Camera dei deputati, è stato ridotto di un anno, da 16 a 15 anni, sia il limite per l’obbligo scolastico che l’età minima per poter lavorare. In effetti, la nuova norma approvata prevede la possibilità, per un ragazzo di 15 anni, di assolvere l’obbligo scolastico anche lavorando con un contratto di apprendistato, che comprende attività di formazione.
Con l’obiettivo, di combattere la dispersione scolastica, e cioè l’abbandono, da parte degli studenti, sia delle attività scolastiche che formative. Cercando di recuperare i giovanissimi che spesso non s sposano con l’apprendimento scolastico cercando di inserirli in un contesto di lavora-apprendimento.
La nuova norma non ha però raccolto il consenso dei sindacati, a partire dalla Cgil, per i quali l’abbassamento dell’obbligo scolastico a 15 anni con l’apprendistato, non porta a risultati positivi nell’ambito formativo, ed è errato dar sfogo e agio alla mancata volontà di studiare.
mi serve un lavoro o 15 anni mi fate sapere sono di napoli