Sciopero Generale Cgil e Lavoratori Domani

11 Mar    Notizie sul Lavoro

Un corteo in città e cinque in provincia: a San Lazzaro, Zola Predosa, Anzola, Vergato e Castel Maggiore di Marco Bettazzi
Sono gli effetti dello sciopero generale della Cgil contro la politica economica del governo, che domani per tutta la giornata coinvolgerà anche la città.

Dopo l´analogo stop proclamato a livello locale nel dicembre scorso il sindacato di Guglielmo Epifani torna in piazza e lo fa in un momento in cui continuano a uscire dati preoccupanti sugli effetti della crisi economica nel nostro territorio.

Dati allarmanti che arrivano dalla Camera di commercio, che nel solo Comune di Bologna alla fine del 2009 ha registrato ben 168 imprese in meno rispetto a un anno prima (448 in provincia e più di 4mila in regione) con una flessione dello 0,5 per cento e un bilancio più pesante per il manifatturiero, che perde 102 imprese in un anno, e per il commercio cui ne mancano 74.

Il commercio inoltre fa i conti con una frenata nelle vendite del 2,9 per cento a livello regionale che secondo Unioncamere e Confcommercio è il più pesante dal 2000 e coinvolge per la prima volta anche la grande distribuzione. In questo contesto si inserisce lo sciopero generale della Cgil di domani, che ha tra le sue parole d´ordine proprio la difesa del lavoro e la riforma del fisco per rilanciare i consumi. Si fermano per quattro ore i dipendenti privati dell´industria mentre lo stop è allargato all´intera giornata per dipendenti pubblici, poste, telecomunicazioni, banche, cooperative ed edilizia. Stop tutto il giorno contro la riforma Gelmini nella scuola, che in tarda mattinata protesterà con gli studenti sotto la sede dell´Ufficio scolastico provinciale di Bologna, mentre università e ricerca incrociano le braccia nelle ultime quattro ore del turno.

Una mobilitazione ampia che sarà anche diffusa, perché la Cgil ha organizzato sei manifestazioni diverse «per avvicinare la protesta ai luoghi di lavoro» cercando di bloccare i licenziamenti, estendere gli ammortizzatori sociali ai precari e riformare il sistema fiscale, ma anche il tema della cittadinanza dei migranti e l´attacco all´articolo 18 di questi giorni.

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