Manifestazione CIGL: “Il futuro è dei giovani e del lavoro”

28 Nov    Sindacati

Di fronte una Piazza gremitissima di lavoratrici e lavoratori, pensionati e studenti, migranti e precari il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, ha concluso la grande manifestazione nazionale proclamata dalla Confederazione per chiedere il cambio radicale dell’agenda politica del paese, che passa ponendo al centro il futuro dei giovani e del lavoro, prima di tutto con un piano straordinario del lavoro.

Un lungo intervento, quello della leader della CGIL, nel corso del quale ha toccato molti temi attuali del nostro Paese.

Camusso ha ribadito: “Il futuro è dei giovani e del lavoro. E’ questo il nostro faro, il modo per stare meglio. Qui oggi c’è il paese vero e da qui voglio partire con un impegno: ognuno di noi deve dire ai precari che noi non vogliamo che essi diventino le vittime di una legge ingiusta come il collegato lavoro. Da oggi sono 57 i giorni in cui decidere di chiedere giustizia”. Susanna Camusso, segretario generale della CGIL, ha cominciato a parlare sul palco di San Giovanni poco prima delle 13. L’attacco immediato al collegato al lavoro del governo e un invito a tutta la CGIL a non abbandonare nessuno. “Siamo in grado di contrastare anche questa iniziativa”. E poi un appello a tutti quelli che stanno cercando lavoro a non firmare la clausola compromissoria per l’arbitrato. “Siamo con loro, li accompagneremo. Non lasciamo solo nessuno. Il futuro si costruisce così.Il governo deve decidersi e trovare una politica industriale. La FIAT ancora non ci ha spiegato il suo piano industriale. Noi vogliamo saperlo perché temiamo che la testa dell’azienda si stia trasferendo negli Usa. Ora vogliamo sapere le produzioni di tutti gli stabilimenti, non solo di Mirafiori”.

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