Interventi del ministro Fornero sul tema scottante della riforma del lavoro

3 Lug    Notizie sul Lavoro

Il ministro Fornero è intervenuta due volte tra il 2 ed il 3 luglio sui

temi scottanti riguardanti la riforma del lavoro.

Con un intervento in videoconferenza ad un convegno promosso dall’Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto, Fornero ha affermato che la riforma del lavoro non sarà immutabile, ma potrà anche avere degli aggiustamenti in corso d’opera. Nel lungo intervento, ha esposto le novità della legge sottolineando quelli che a suo dire ne sono i pregi, ma anche le criticità che possono sorgere. In particolare, ha sostenuto come sia necessario un costante monitoraggio di tutti gli elementi “nuovi” al momento della messa in pratica, con la possibilità di aggiustamenti nel caso in cui i risultati prodotti non dovessero essere quelli auspicati. Il ministro ha poi sostenuto il modello della bilateralità sostenendo che “se funziona, va esportato” e che lo stesso Governo ne valorizzerà i punti di forza grazie ad un ruolo non di secondo piano nel disegno di legge. Per bilateralità si intende un modello di relazioni sindacali dove non c’è “una parte” che vince, ma è il dialogo stesso a costruire il futuro e che si assurge a premessa indispensabile per lo sviluppo.

Il 3 luglio, invece, Elsa Fornero è intervenuta presso l’assemblea annuale dell’Ania ed ha esortato i datori di lavoro a sfruttare la prossima riforma del lavoro per creare nuova occupazione.

Fornero ha ricordato ai datori di utilizzare il previsto buono della riforma per le assunzioni, per incentivare il mercato del lavoro verso un modello dinamico e inclusivo. Ha anche sostenuto che la riforma previdenziale fortemente criticata da più parti per l’eccessiva asprezza  è stata in realtà una imprescindibile operazione necessaria per bilanciare i rapporti tra le generazioni. L’assenza di prospettive è il rischio maggiore da evitare, perché “Il Paese non può perdere una o più generazioni”: questo il concetto chiave espresso.

Rispondi