Come posso diventare un Travel Blogger?

E’ da diversi anni ormai che un’infinità di trasmettitori a ripetizione non fanno altro che parlare di crisi economica, sociale e occupazionale. Ma è davvero corretto parlare di crisi o, piuttosto, dovremmo pensare che il periodo che stiamo vivendo è frutto di un cambiamento epocale?

Già, proprio di cambiamento si tratta! Nel mondo del lavoro, in particolare, l’avvento delle nuove tecnologie informatiche e della comunicazione ha completamente ridisegnato gli scenari, spazzando via vecchie convinzioni e aprendo la strada a nuove opportunità. Così, se da un lato tanti posti di lavoro sono stati travolti dal vortice del cambiamento, tante nuove professioni legate ai mestieri più tradizionali e artigianali sono diventate sempre più richieste e altrettante nuove opportunità lavorative hanno cominciato a fare capolino anche nel nostro Paese. Tra queste, in particolare, sempre più diffuse e ricercate sono le nuove professioni del Web: Web Master, Web Designer, Web Writer, Blogger, Web Strategist, Social Media Marketer, Content Editor, per citarne solo alcuni.

Così, da oggi cominciamo una nuova avventura insieme: in ogni post ti racconteremo una (innovativa o tradizionale) professione, cercando di capire cosa puoi fare per poterne diventare esperto, come formarti e in cosa consiste effettivamente quel determinato lavoro. E per farlo chiederemo il supporto di chi già ci è riuscito, di chi ha esperienza ed è un professionista serio e affermato.

Pronto a partire per questa nuova avventura? Cominciamo raccontandoti la professione del Travel Blogger!

Chi è un Travel Blogger?

La professione del Travel Blogger in Italia ha preso piede da poco, ma nei Paesi Anglosassoni è diffusa già da diverso tempo. Un Travel Blogger è un professionista del Web che racconta i suoi viaggi, scrive recensioni, appassiona i lettori con le sue emozioni, li coinvolge e li fidelizza.

Un Travel Blogger è un appasionato di viaggi, che vaga per il mondo e gestisce con cura e dedizione il suo bel blog, lo strumento principale del suo guadagno, intrattiene rapporti con enti pubblici, privati, lettori, media e costruisce il suo network. La rete di conoscenze è fondamentale per un Travel Blogger: follower, seguaci, lettori, visite al blog, i numeri e la qualità dei contatti sono molto importanti!

Cosa deve conoscere un Travel Blogger?

Un Travel Blogger Professionista deve essere un appassionato, di viaggi e non solo! Deve conoscere (e bene) le dinamiche del Web, deve essere un abile Blogger, deve avere una conoscenza di base della SEO, saper usare i Social Network per gestire il proprio Personal Branding, deve saper adoperare la macchinetta fotografica ed essere un narratore capace di emozionare e appassionare i lettori al suo racconto.

Non sai come si fa? Comincia a seguire gli esperti di settore, leggi, studia, osserva, sperimenta e viaggia!

Come guadagna un Travel Blogger?

Ci sono diverse possibilità di guadagno per un Travel Blogger. Ecco di quali si tratta:

  • vendita di banner e di spazi pubblicitari sul proprio blog, sebbene si tratti di una forma non particolarmente remunerativa;
  • scrittura e pubblicazione di post sponsorizzati;
  • recensioni di servizi, prodotti, strutture ricettive;
  • vendita di backlinks, ovvero di link che rimandano al sito di un’azienda;
  • partecipazione ad iniziative di Marketing e di Comunicazione organizzate da enti turistici o aziende di Digital Marketing;
  • partecipazione a camapagne di Social Media Marketing;
  • vendita di e-book;
  • blog tour, itinerari di viaggio di solito organizzati da tour operator che in cambio richiedono promozione sul blog e sui profili social;
  • vendita di servizi di consulenza.

La parola agli esperti

Ora tocca agli esperti dire la loro! Pronto a rubarne i segreti professionali?

Manuela Vitulli – Pensieri In Viaggio

Manuela Vitulli, Travel Blogger

Manuela è una Travel Blogger capace di emozionare intensamente con le parole. Pugliese in fissa con la fotografia, è autrice del blog Pensieri In Viaggio.

  1. Ciao Manuela, raccontaci di te! 🙂 Chi sei? Cosa fai? Quali sono le tue passioni?

Ciao Ludo! Innanzitutto grazie per questa chiacchierata, è un grande piacere per me! Mi presento: sono Manuela Vitulli, pugliese e follemente innamorata della mia terra. Sono una travel blogger, anche se devo ammettere che preferirei definirmi “traveller e storyteller”, in quanto le etichette mi stanno un po’ strette. Amo viaggiare – ovviamente – ma soprattutto amo scrivere e fotografare. Non potrei vivere senza caffè e senza musica e mi appassionano i social network (da quando ho iniziato a muovere i primi passi in questo mondo non ne sono più uscita).

  1. Sei una Travel Blogger per professione: cosa vuol dire? Cosa fa un Travel Blogger?

Un travel blogger è colui che viaggia per poi condividere le proprie esperienze con il suo pubblico. Per me il travel blogger è un cantastorie, è colui che racconta quel che vive coinvolgendo altre persone, dando loro l’opportunità di viaggiare comodamente da casa. Per me non vi è cosa più bella di ricevere commenti, email e messaggi in cui i lettori mi ringraziano per aver dato loro la possibilità di viaggiare con me. Ecco, questo è il compito in cui io cerco sempre di impegnarmi, ma ammetto che non è sempre facile dedicarsi a questo pensando che dall’altra parte dello schermo c’è un pubblico affamato di storie.

Per me lo storytelling è fondamentale. Nei miei post cerco sempre di dare informazioni pratiche sui luoghi che visito, ma prima di tutto cerco di emozionare il lettore, di essergli d’ispirazione. Cerco di far sì che si accenda quella miccia, ovvero il desiderio di prenotare subito un volo per la destinazione descritta nell’articolo.

  1. Come si diventa Travel Blogger?

Non ci sono istruzioni per diventarlo. Basta aprire un blog e cominciare a scrivere, a raccontare le proprie esperienze. Tutti possono diventare travel blogger.

Tuttavia, a mio avviso, ci sono dei requisiti che ogni potenziale travel blogger dovrebbe avere. Non si può pensare di diventare travel blogger senza aver viaggiato. Questo è il requisito fondamentale, assieme ad una passione per la scrittura. Inoltre non si può pensare di aprire un travel blog ed essere subito seguiti da una miriade di lettori, sarebbe assurdo.  E non si può avere neppure la presunzione di essere immediatamente contattati da aziende o da enti per partecipare ad un press/blog trip. Bisogna farsi le ossa, bisogna viaggiare, acquisire un metodo per raccontare e raccontarsi, costruire giorno dopo giorno un pubblico affezionato, occorre essere costanti e veramente determinati. Il mio blog è nato all’inizio del 2013 e devo ammettere che non è stato affatto facile farsi largo tra i grandi nomi del web. Oggi i travel blog in rete sono tantissimi ed è ancora più difficile emergere.

  1. Come guadagna un Travel Blogger? E come può trovare lavoro?

Ogni travel blogger ha un pubblico differente, qualità differenti e modi di guadagnare – e di pensare – differenti. Io collaboro con molti siti web e portali di viaggio come web copywriter creando contenuti basati sulle mie esperienze. Un altro mondo interessante è quello della fotografia di viaggio, che apre molte porte dal punto di vista professionale. Un travel blogger guadagna anche con la pubblicità, sponsorizzando servizi, brand e destinazioni, o con progetti di promozione territoriale con relative attività sui social network. Molti travel blogger, soprattutto all’estero, guadagnano parecchio dalle affiliazioni.

  1. Cosa fa concretamente un Travel Blogger? La tua giornata tipo come si svolge?

Nel concreto un travel blogger vive con uno smartphone o un PC a portata di mano. Quando viaggia scatta foto, gira video e condivide tutto sui suoi canali social, mentre quando è a casa edita foto, gestisce i canali social, risponde a decine di email e scrive articoli. Detto così potrebbe sembrare un gioco, eppure non è facile come sembra. Per scrivere un buon articolo occorrono ore, così come per editare le foto e realizzare dei video.

  1. Quali sono le qualità di un Travel Blogger?

Innanzitutto l’entusiasmo e la capacità di coinvolgere il pubblico, la costanza nella pubblicazione dei post e la presenza sui social e – last but not least – l’umiltà. Credo sia fondamentale restare sempre con i piedi per terra, rispondere gentilmente ai commenti e instaurare un rapporto di amicizia con i propri lettori.

  1. Cosa consigli ad un Travel Blogger appena nato o a chi ha voglia di avviare questa professione?

Non aspettarsi nulla. Nel mio caso, almeno, è andata così. Tutto questo è iniziato per gioco per poi insinuarsi prepotentemente nella mia vita. Restare sempre con i piedi per terra, mantenere un low profile ed essere costanti, questi sono i miei consigli.

8. Come sarà, secondo te, il futuro di questa professione?

Il tasto “futuro” è piuttosto delicato. Non so come possa evolvere la situazione. Sono stati fatti passi avanti ma spero non ci si fermi. Credo che il futuro di questa professione possa andare migliorando. Col tempo si sta iniziando a capire sempre più l’importanza della nostra figura e il suo potenziale, ma non è facile fare pronostici, almeno per me! 🙂

9. Ultima domanda, quella più attesa (credo): qual è, concretamente, il segreto del    successo per un Travel Blogger?

L’unico segreto è essere se stessi e cercare di trasmettere vibrazioni positive.  Tutto qui! 🙂

Valentina Paro – Diario In Viaggio

Valetina Paro, Travel BloggerAma la natura e le montagne, mangia i libri e ha da sempre un debole per la cultura British Valentina Paro, la mente e le dita del blog Diario In Viaggio.

  1. Ciao Valentina, raccontaci di te! 🙂 Chi sei? Cosa fai? Quali sono le tue passioni?

Mi chiamo Valentina ed ho un blog di viaggi (www.diarioinviaggio.it) nato dalla passione per i viaggi e il web.

Sono sempre stata una “smanettona” incuriosita da internet, quindi prendi questo animo un po’ geek e uniscici altri ingredienti come la formazione nell’ambito del turismo e della comunicazione, la fissa per i viaggi e la voglia di condividere le mie esperienze sfruttando le nuove tecnologie ed ecco che ne esco fuori io che mi divido tra il mio blog e il lavoro di freelance.

  1. Sei una Travel Blogger per professione: cosa vuol dire? Cosa fa un Travel Blogger?

Per me un travel blogger è chi racconta i propri viaggi realmente vissuti (siano essi vicini o lontani) online, in primis attraverso il blog, ma anche utilizzando canali di supporto come i social network, riuscendo ad essere utile ad altri ispirandoli o dando informazioni utili.

Fare il travel blogger per professione per me significa dedicare buona parte del mio tempo al blog stesso, sia viaggiando che raccontando i viaggi attraverso foto e post, ed ovviamente in un modo o nell’altro trarne guadagno.

  1. Come si diventa Travel Blogger?

Con una grande passione.

Fondamentalmente serve una grande passione per coltivare un blog, sia esso di travel, di fashion, di tecnologia o di qualsiasi altra tematica. Se non hai la passione di metterti ogni sera, anche tardi, di fronte allo schermo del computer e scrivere, condividere, mantenere vivo il tuo spazio, tutto finisce in breve.

Poi servono delle competenze nella scrittura e nella fotografia, ma soprattutto bisogna avere qualcosa da dire.

  1. Come guadagna un Travel Blogger? E come può trovare lavoro?

Le possibilità sono numerose visto che il web offre tantissime opportunità, ma il processo non è immediato perché il blog deve avere valore e credibilità prima di poter fruttare un po’ e questo si fa con il tempo e la costanza. Ci sono ovviamente fonti di reddito più comuni come adv sul blog ma si possono anche stringere collaborazioni con brand e aziende.

Io personalmente utilizzo il blog anche come una palestra, una “scuola” dove imparo, mi metto alla prova, applico strategie: in questo modo guadagno competenze da mettere a disposizione come freelance di piccole e medie imprese che vogliono migliorare la propria presenza online attraverso il web. Quindi per me essere travel blogger è solo una parte della mia professionalità.

  1. Cosa fa concretamente un Travel Blogger? La tua giornata tipo come si svolge?

E’ un lavoro continuo e giornaliero che inizia dalla pianificazione del viaggio, continua con l’esperienza vera e propria in cui raccolgo informazioni e foto ma anche stati d’animo ed emozioni, terminando con la stesura e pubblicazione dei post. Poi c’è il lavoro sui social che è costante, la post produzione delle foto, dei video…

  1. Quali sono le qualità di un Travel Blogger?

Io ritengo che siano

  • l’onestà nei confronti dei lettori cioè dare informazioni veritiere e obiettive (per quanto derivando da un’esperienza personale rimangano sempre soggettive) scrivendo solo di ciò che si conosce
  • Riuscire ad emozionare
  • Riuscire a trovare un proprio “tono di voce” unico
  1. Cosa consigli ad un Travel Blogger appena nato o a chi ha voglia di avviare questa professione?

Di essere umile, costante, tenace e paziente. Di puntare sulla formazione, di seguire altri blog e blogger già attivi. E di non aprire un blog di viaggi solo perché spera di viaggiare gratis.

8. Come sarà, secondo te, il futuro di questa professione?

Penso che, come per tutto ciò che riguarda il web, secondo me ci sarà una evoluzione, in che senso non lo so (sarei curiosa di saperlo)! 🙂

9. Ultima domanda, quella più attesa (credo): qual è, concretamente, il segreto del successo per un Travel Blogger?

Non lo so anche perché non mi sento una blogger di successo. Mi sorprendo ancora quando vedo le visite al blog che crescono o persone che mi seguono con costanza e mi ringraziano per quello che scrivo.

Credo che essere fedeli a sé stessi e raccontare quello che ami con passione possa sicuramente essere una parte fondamentale.

Stefania Pozzi – DiQua&DiLà

Stefania Pozzi, Travel BloggerSociologa sulla carta, alle prese con un rapporto di amore e di odio con Milano, Stefania Pozzi è autrice del blog DiQua&DiLà, nato proprio dalla paura di Stefania di viaggiare.

  1. Ciao Stefania, raccontaci di te! 🙂 Chi sei? Cosa fai? Quali sono le tue passioni?

Sono Stefania, travel blogger di diquaedila.it, uno spazio tutto mio che esiste da circa 5 anni e in cui racconto le mie esperienze di viaggio in giro per il mondo con un tocco piuttosto emozionale. Nella vita sono social media manager per un’importante azienda che opera nel settore del turismo e sulla carta sono sociologa specializzata in gestione della sicurezza del territorio.

Ah, sono anche moglie e amante dei cani, a casa infatti ho due piccole belve che mi aspettano e alle quali sono molto legata.

Se devo essere banale dico viaggi e scrittura sopra tutto. Però preferisco non limitarmi a scegliere due o tre cose che mi piacciono molto, sono una dall’entusiasmo facile e ogni giorno trovo una nuova passione da coltivare, piccola o grande che sia.

  1. Sei una Travel Blogger per professione: cosa vuol dire? Cosa fa un Travel Blogger?

Non sono una travel blogger per professione, non vivo di ciò che ricavo grazie al blog. Per capirci, mangio grazie al mio lavoro di social media.

Se dovessi definire la mia situazione da blogger direi che sono in una sorta di limbo, mi accorgo che ormai non è più solo questione di passione, sto nella fase in cui è ancora bellissimo fare ciò che faccio ed ogni piccola conferma è un’emozione. Mi stupisco se mi vengono fatti dei complimenti ma al contempo lavoro sodo per portare avanti quello che ho costruito in questi anni. Non ho più la leggerezza di un tempo, mi sono imposta delle tempistiche da rispettare e per questo, a volte, la creatività ne risente, però credo sia giusto che la situazione evolva qualora un blogger senta l’esigenza di fare sul serio.

  1. Come si diventa Travel Blogger?

Dipende. In realtà non ci sono regole per essere un travel blogger, forse c’è la stiamo solo suonando e cantando da soli perché in fondo in giro ci sono moltissime persone che fanno della loro vita un viaggio continuo. Viaggi importanti, non week end o blog tour.

Secondo me un travel blogger deve essere in grado di raccontare: un territorio, una situazione, una cultura e così via. Deve riuscire a farlo a suo modo, con immagini, parole, video e deve riuscire a catturare l’attenzione di un pubblico che probabilmente neanche sa cosa sia un travel blogger.

In un mondo ideale lo si diventa con passione, costanza e abilità. Ci vuole tempo e quindi tanta pazienza.

Nel mondo reale ci vuole passione, costanza, abilità (ma anche no) e tanto culo (posso dirlo?!). Le conoscenze giuste non guastano.
Ci sono molte persone in gamba che non riescono ad uscire allo scoperto, viceversa alcune figure che non sai perché, stanno li, con tutti i loro like belli in vista.

  1. Come guadagna un Travel Blogger? E come può trovare lavoro?

In Italia non è facile monetizzare dall’attività di travel blogger.
Soprattutto perché ora i travel blogger spuntano come funghi, la qualità si mischia alla quantità e molte aziende non sono ancora pronte a fare una selezione professionale. Se un blogger si propone per un lavoro o è l’azienda stessa a selezionare, quasi sicuramente il criterio di selezione si baserà su dati di traffico e engagement.  Il problema è che spesso quei numeri non parlano davvero.
Al giorno d’oggi il numero alto non fa la qualità, non da solo. Ci sono molti altri criteri da tenere in conto come l’attinenza delle tematiche del blogger in questione con ciò che si vuole promuovere e gli obiettivi che si vogliono raggiungere.

Per ciò che concerne la possibilità di trovare lavoro, dipende quasi tutto dai contatti che si acquisiscono man mano. Un lavoro una tantum ben fatto può aiutare ad aumentare la possibilità che si venga richiamati. La visibilità in questo aiuta molto. Ci sono blogger che fanno della propria attività un lavoro, con apertura di partita iva, annessi e connessi. Altri no, dipende tutto dalle proprie priorità.

  1. Cosa fa concretamente un Travel Blogger? La tua giornata tipo come si svolge?

Esco di casa per andare a lavoro con 100 idee in testa e torno a casa la sera con altre 1000.
Poche volte riesco a realizzare anche solo un decimo di queste idee e la mia mente è un enorme caos.
Ma va bene così: la mattina scrivo in treno, a lavoro mi interfaccio spesso con blogger e questo mi permette di mantenere un approccio critico e costruttivo e vedere le cose dall’altra parte della medaglia. La sera mi ritrovo spesso a gestire il blog anche se cerco di ritagliarmi del tempo per la mia famiglia. Per esperienza so che è meglio spegnere il cervello, altrimenti si rischia di impazzire e lavorare male.

  1. Quali sono le qualità di un Travel Blogger?

Come ho già detto, per me un travel blogger deve sapere raccontare ed arrivare, a suo modo, ad un pubblico totalmente fuori da questo mondo. Alla gente non devi piacere in quanto travel blogger ma come persona che fa cose sul web e che riesce facilmente a spiccare fra altre migliaia.
Anche ricavarsi una nicchia è una cosa importante per non disperdere gli interessi.

  1. Cosa consigli ad un Travel Blogger appena nato o a chi ha voglia di avviare questa professione?

Al travel blogger che ha intenzione di entrare ora in questo mondo consiglio di guardarsi intorno.
Chi inizia ora ha la fortuna di poter osservare quello che accade: le tecniche, le dinamiche di simpatia e antipatia,  le attività che è possibile svolgere, come proporsi, partecipare a workshop per capire come diventare più professionali.
Poi consiglio di prendere le polemiche e lasciarle indietro, di andare avanti per la propria strada. A mio parere è meglio non essere ricordato piuttosto che essere additato come blogger polemico a tutti i costi. Le forzature si notano subito.
Chi inizia ora ha la sfortuna di capitare in un acquario pieno di pesci, in cui venire a galla è più difficile di quanto lo fosse anni fa.

8. Come sarà, secondo te, il futuro di questa professione?

In realtà neanche io ho mai studiato per il travel blogging e neanche credo sia necessario farlo. Al giorno d’oggi ci sono molti workshop per acquisire man mano le abilità tecniche. Per la passione invece o ce l’hai o niente… Verrai scoperto Emoticon wink Sul futuro ho un grosso punto interrogativo perché è una figura che rischia di implodere a meno che chi ha necessità di lavorare con il travel blogger si informi e capisca l’importanza della selezione, del rispetto verso le competenze altrui e gli obiettivi da perseguire.

9. Ultima domanda, quella più attesa (credo): qual è, concretamente, il segreto del successo per un Travel Blogger?

Sinceramente se lo sapessi non ve lo direi 😛
Anzi, se c’è qualcuno che è depositario di tanto sapere… si faccia avanti, siamo tutti qui all’ascolto!

Passione, costanza, studio, competenza ed esperienza: ecco ciò di cui hai bisogno per diventare un Travel Blogger professionista. E tu hai voglia di intraprendere questa professione?

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