Lavoro tra Immigrati – Il Subaffitto Illecito

5 Ott    Varie

I nuovi mestieranti del subaffitto sono un mercato senza bacheche che viaggia sul passaparola tra gli immigrati e trasforma la fame di un posto letto in un fatturato mensile, una rendita sicura.

Già un paio di indagini della squadra mobile di Firenze hanno svelato il fenomeno: a Porta Romana per esempio, una signora indiana è stata denunciata perché subaffittava un appartamento in cui risultava essere residente, a cinque immigrati non in regola con timbri e permesso di soggiorno: tunisini, marocchini e senegalesi a quote da 250 euro a posto letto.

Stessa cosa capita nelle comunità peruviane, cinesi e albanesi dove altri immigrati hanno messo a punto la medesima tecnica e si sono ricavati un «lavoro» che frutta a seconda dei casi, diverse centinaia di euro al mese. Così facendo, quando scattano i controlli da parte delle forze dell’ordine, gli inquilini ufficiali vengono denunciati ma evitano che al proprietario, spesso italiano, venga sequestrato o confiscato l´immobile. «E´ un fenomeno nuovo e in forte crescita» spiegano alla squadra mobile.

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