Termini Imerese a rischio chiusura e lavoratori in Cassa Integrazione

24 Nov    Varie

Allarme lavoro nello stabilimento sicialiano di Termini Imerese. I lavoratori degli stabilimenti Fiat sono entrati in agitazione dopo le parole pronunciate dall’ Amministratore Delegato  Sergio  Marchionne:  “Abbiamo in Italia sei stabilimenti e produciamo l’equivalente di quello che si realizza in una sola fabbrica in Brasile. Questo è fuori da ogni logica industriale, riflette una realtà che non c’è più. Siamo stati chiari nell’incontro con Berlusconi a giugno e oggi c’è poco da aggiungere. Lla Fiat è impegnata a risolvere tutti i problemi legati al riallineamento della capacità produttiva. Confermo che sono disposto a lavorare con il governo e le parti sociali, ma cerchiamo di non illuderci. Capisco la posizione degli operai, sono disposto a lavorare con tutti, ma bisogna vedere qual è la situazione intelligente“.

A queste dichiarazioni ha replicato il Ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola: “Sarebbe folle far morire un polo industriale come quello di Termini Imerese, su cui nel tempo sono stati fatti investimenti importanti e dove tutti mi dicono che la qualità del lavoro è molto buona. A Fiat chiediamo di aumentare la produzione in Italia dove si immatricolano più auto di quante ne vengono prodotte. In Spagna, ad esempio, ne vengono prodotte il doppio rispetto al nostro Paese“.

Ma per i lavoratori Fiat dello stabilimento di  Termini Imerese questo natale 2009 sarà già più povero. Infatti saranno messi in Cassa Integraziene dal 21 dicembre 2009 al 6 gennaio 2010.

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